Chromebook è un portatile molto utilizzato da studenti e per un utilizzo poco impegnativo, come la navigazione internet o per vedere film e video.
Ora però, grazie ad una particolare applicazione, questi fenomenali notebook, leggeri e dotati di enorme autonomia, potranno essere utilizzati anche con Windows. Questi device non sono stati inizialmente progettati per il mercato business o enterprise, ma il gigante di Mountain View ha recentemente lanciato un attacco al mercato dei lavoratori, offrendo una nuova suite per la produttività.
Il limite però rimaneva quello dell’accessibilità a tutto il mondo Pc e alle sue applicazioni. Ora grazie a Parallels sarà possibile far girare Windows 10 come una app di Chrome Os, il sistema operativo basato su Android sviluppato da Google per questi portatili.
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Chromebook diventa compatibile con Windowd 10 grazie a Parallels
Parallels è l’applicazione che risolve questo vicolo cieco. Infatti, per chi possiede un Chromebook, basta cliccare e avviare il programma, che provvederà a scaricare e poi installare Windows 10 su una macchina virtuale, un funzionamento simile ai simulatori di app smartphone che molti utilizzano sui Pc per far girare programmi normalmente non disponibili sulla piattaforma.
Una volta avviato il programma ed entrati nella macchina virtuale sarà possibile utilizzarla normalmente anche per installare programmi classici come Office e passare poi senza problemi da questo a ChromeOS.
Chiaramente ci sono alcune limitazioni rispetto all’hardware. Alcuni Chromebook hanno processori e memorie limitate, velocissime con la leggerezza di Chrome OS, ma che potrebbe andare in affanno con la pesantezza di Windows 10. Per questo Parallels è efficace solo con portatili di medio alto livello, come alcuni HP o i Google Pixelbook.
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