Supercomputer, anche Nvidia annuncia i suoi progetti e lancia “Leonardo” in collaborazione con Cineca: sarà la macchina AI più veloce del mondo.
La corsa a computer in grado di elaborare sempre più calcoli e sempre più precisi è fondamentale non solo dal punto di vista informatico. Queste gigantesche macchine di calcolo sono utilizzate in diversi ambiti, scientifici e anche militari. La loro disponibilità strategica è quindi fondamentali per molti paesi e diversi produttori sono a lavoro per i supercomputer di domani.
Nvidia è al lavoro insieme a Cineca e ha annunciato “Leonardo“, proclamato in anticipo come il supercomputer AI più veloce del mondo. Il suo arrivo è previsto per il 2021, ma il dato interessante è la sua focalizzazione sull’intelligenza artificiale.
POTREBBE INTERESSARTI —> Playstation 5, le date di lancio e le previsioni di vendita della consolle Sony
Supercomputer, Nvidia annuncia ben 14mila GPU in parallelo
C’è un dato, annunciato da Nvidia, che lascia stupiti, ed è quello delle quasi 14000 GPU Nvidia A100. Parliamo di 4 GPU per ogni nodo, che sarà a sua volta integrato da una CPU INTEL Sapphire Rapids, un processore anche in fase di sviluppo e disponibile solo dal prossimo anno. Questo SoC utilizzerà DDR5 e PCIe 5.0, ma questo è per ora l’unico dato disponibile, visto che non ci sono altre informazioni su core e frequenza.
Un supercomputer finalizzato all’IA è misurabile principalmente con la velocità di addestramento FP16. In questo caso la GPU A100 disporrà dei Tensor Core di nuove generazione. Il risultato? Una prestazione teorica di picco di oltre 10 exaflop. Per capire le dimensioni annunciate, un exaflop indica il valore delle operazioni in virgola mobile che un processore può eseguire in ogni secondo. Nell’aprile di quest’anno, una rete di calcolo distribuito, quindi non un supercomputer vero e proprio, ha raggiunto il picco di 2,4 exaflops.
Leonardo sarà comunque in grado di eseguire anche operazion in FP64 e questo consentirebbe di inserirsi nelle prime tre posizioni mondiali per quanto riguarda la potenza di calcolo.
POTREBBE INTERESSARTI —> Apple prepara la rivoluzione: a novembre le nuove CPU Silicon